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 ATTENZIONE HA CONTROLLI DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE
Una pizzeria al taglio e d’asporto della città di Pesaro è stata sottoposta a controllo perché il pizzaiolo ha dichiarato un guadagno inferiore al suo dipendente. il controllo eseguito ha comportato nell’arco di un intero giorno lavorativo, la parte fiscale con visione di tutte le scritture contabili, per poi passare alla parte tecnica prendendo a raffronto il numero delle pizze prodotte, delle scatole utilizzate, degli ingredienti impiegati e del prezzo di vendita applicato.
In base alla quantità di farina necessaria per una pizza, allo sfrido di lavorazione (calcolato al 15%), al prezzo di vendita applicato, hanno ricostruito i ricavi ottenuti. Nel calcolo hanno inserito anche la spolverina come farina utilizzata per la produzione di pizza e non per lo spolvero. Sono giunti al calcolo di una percentuale di differenza della farina tra una pallina per la pizza al piatto (diametro 32 cm) e una pizza tipo famiglia (diametro 50 cm) elaborando il differente diametro delle scatole per pizza. Risultato un verbale di 23 pagine e una multa di quasi 40.000 euro.
Siamo stati chiamati dal commercialista che segue la pizzeria per fornire una relazione tecnica capace di controvertire il verbale di costatazione. Cosa che abbiamo fatto volentieri visto che esisteva la possibilità tecnica di dibattere il contenuto della constatazione.
Risultato: il commercialista ci ha comunicato telefonicamente che, nonostante il funzionario abbia accettato e considerato valida la nostra relazione tecnica (peraltro confortata da regolamenti internazionali e norme del settore) ha avuto per risposta una diminuzione della sanzione pari al 50% dell’originale multa.
Il sottoscritto ha suggerito di portare in tribunale l’ufficio che ha effettuato la verifica ma sarebbe una bella battaglia se l’Associazione Pizzaioli Marchigiani potesse esprimere una forza certa da contrapporre alle forze preposte hai controlli, attraverso una partecipazione assidua di tutti i soci.
Renato Andrenelli
   
 
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