Qualche giorno fa ho pubblicato una mia opinione (facilmente provabile) sulla cottura della pizza in risposta ad un articolo apparso su Pizza & Core firmato da un caro conoscente.
Oggi per e-mail mi è arrivata la risposta. Segno evidente che le cose inserite nel sito pizzamarche.com sono lette, questo a me fa enormemente piacere.
A fine testo sono riportate integralmente l’e-mail arrivata e la mia risposta.
Questa dialettica mi da la possibilità di ripetere un concetto che ritengo molto importante per la crescita di tutto il comparto PIZZA; mi spiego meglio:
Il signor Zaghini Cristiano, giovane professionista della ristorazione si è arrabbiato perché ho contestato il suo articolo apparso sulla rivista in questione. Ha motivato il suo rancore con la conoscenza appresa dall’affiancamento a professionisti del settore. Io trovo invece che lo scambio di esperienze diverse o contrastanti tra di loro porta ad una conoscenza più approfondita del problema. Quindi non si deve arrabbiare il nostro amico ma dovrebbe accettare la sfida per arrivare a nuove conoscenze che forse sfuggono sia a lui che a quei professionisti del settore di cui tanto si fida.
LA SCIENZA C’INSEGNA CHE PER FARE NUOVE SCOPERTE SI PARTE DA ESPERIENZE MATURATE E PROVATE PER POI TENTARE NUOVE STRADE ANCHE SPERIMENTALI MA SUCIRAMENTE PROBABILI. Studiando e magari sperimentando o scambiando esperienze maturate tra vari studiosi del settore si può anche giungere a risultati capaci di stravolgere le conoscenze attuali.
Questo concetto nel nostro mondo, oggi non è assolutamente recepito. Esiste l’università della pizza, la pizza university, e tante altre pseudo realtà. Tutte hanno una loco incontestabile verità, perché partono da un punto di vista loro e vogliono in questo modo raggiungere un obiettivo lucrativo per le aziende stesse. Sacrosante finalità aziendali.
Nessuna però vuole mettersi in discussione o meglio ancora accettare il confronto con le concorrenti realtà del mercato. Questo modo di porsi sul mercato alimenta una serie di conoscenze che spesso e volentieri non consentono di innovare il mercato ma, per certi versi ne condiziona il futuro. tutti si copiano, tutti immettono sul mercato prodotti simili ma nessuno è in grado di innovare realmente il comparto della pizza. O in alternativa nessuno è in grado di difendere il prodotto italiano dalle sofisticazione di altri paesi.
L’UNIONE FA LA FORZA;
LO SCONTRO DI OPINIONI GENERANO IDEE;
IL CONFRONTO TRA ESPERIENZE CREA INNOVAZIONE;
UNA SERENA MERITOCRAZIA GENERA POTERE SUL MERCATO
Di questo sono convinto sostenitore come pure del motto: chi non accetta il confronto non è sicuro delle proprie capacità.
Renato Andrenelli