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 Tipicità 2010
Diciottesima edizione di “TIPICITA’ Festival dei Prodotti Tipici delle Marche”.

Come Associazione Pizzaioli Marchigiani un evento a cui abbiamo partecipato tutti gli anni. Un appuntamento immancabile perché il rapporto che lega la nostra organizzazione a quella che gestisce è sincera limpida e senza compromessi alcuni.

Nel corso dei tre giorni i nostri pizzaioli alla guida dalla pizzaiola Mattea Gottardo, hanno fatto assaggiare al pubblico presente la Crescia realizzata con una farina di farro prodotta dall’Azienda Monterosso. Un prodotto unico come sapore perché sapientemente selezionato e del quale la Monterosso detiene la certificazione ministeriale per la purezza del farro. Inoltre abbiamo riproposto la nostra farina ottenuta da un antico grano poco usato in agricoltura per le difficoltà, in termini di resa, che questo grano riserva a chi lo produce. Trattasi di grano tenero della varietà Abbondanza che ci ha fornito una farina mono varietale del territorio (la sua coltivazione quest’anno è avvenuta presso Azienda Agricola Pars di Corridonia - Mogliano) coltivato in convenzionale e molita dal molino Corradini Corrado di Macina di Mogliano.

Un prodotto di nicchia (la farina) destinato ad un progetto a noi caro, cioè la registrazione della Crescia Tradizionale Marchigiana che dovrà essere un prodotto IGP

Il primo appuntamento di anno scorso ci ha stimolato a proseguire in questa strada irta di insidie, di interessi contrastanti, di buoni propositi riguardo i prodotti convenzionali e biologici, e soprattutto per la convinzione che questo prodotto di filiera, che rappresenta il territorio, ben si addice a caratterizzare il gusto di ogni preparazione della Crescia e di una buona pizza.

Nel corso della manifestazione di Tipicità, il Dottor Ugo Bellesi relatore al nostro convegno “Storia tradizione e innovazione di un alimento marchigiano “la crescia” ha saputo percorrere storicamente la vita di questo antico prodotto popolare che tanto piaceva e ancora piace ai bambini.

Un successo, il nostro, ratificato dalla presenza di pubblico presso lo stand APM al quale, nel solo giorni di domenica 14 marzo, sono stati prodotti 150 Kg di crescia suddivisa in 60 kg di quella al farro, e 90 kg di quella realizzata con la nostra farina. Rosmarino, cipolla e grasselli di maiale sono state le farciture più ambite. Curiosamente ai più piccoli è piaciuta moltissimo la crescia co li sgriscioli. Segno evidente che quando le ricette sono eseguire in modo altamente professionale, proprio i più giovani sono quelli che ne determinano il successo.

Anche le delegazioni straniere presenti e i giornalisti giunti in delegazione come tutti gli anni hanno assaggiato il nostro prodotto congratulandosi per la riuscita delle ricette proposte. Alcuni dei quali hanno voluto la ricetta della crescia per poterla pubblicare prossimamente.
Una sola nota negativa, purtroppo i pizzaioli marchigiani quest’anno non hanno partecipato a questo evento. Il mio rammarico va in questa direzione perché da sempre sono convinto che l’unione fa la forza e queste occasioni servono per rinforzare questa convinzione. Una occasione mancata anche perché per la prima volta avrebbero avuto l’occasione di vedere, assaggiare la mozzarella STG che la tre valli ci ha lasciato presso il nostro stand. Vederla, assaggiarla, giudicarla, sarebbe stata un’occasione in più per approfittare di questa opportunità.
Il pubblico di questa manifestazione aumenta, segno evidente che c’è la voglia di prodotti tipici, ora tocca agli operatori del settore turistico – ricettivo mettersi in discussione e abbandonare quell’apatia che da un po’ di tempo li avvolge. Non è possibile continuare a proporsi singolarmente, di aumentare i prezzi della pizza al consumo perché il cliente finale non è più disposto a spendere per avere in cambio poca professionalità. La moltitudine di affluenza a questa manifestazione lancia questo segnale e noi pizzaioli se siamo lungimiranti dobbiamo saper cogliere questa sfida altrimenti avanti a noi c’è solo tante ristrettezze economiche.

Essere uniti darà a tutti la possibilità di lavorare con più tranquillità, con più fiducia verso il futuro, ma soprattutto con più fratellanza tra professionisti. Cosa che attualmente manca e che pone la categoria in balia di chi ci deve controllare, chi ci deve speculare, chi ci deve governare approfittando della nostra debolezza per toglierci fino all’ultima goccia di sangue.
Ma tralasciando questi temi che ormai non importano più a nessuno, un ringraziamento particolare va alle aziende che hanno reso possibile la manifestazione; all’Azienda Agricola Monterosso per il farro, all’Oleificio Corradini di Mogliano che ci ha fornito l’olio extra vergine di oliva “Piantone di Mogliano” con cui abbiamo realizzato la Crescia, alla Az. Agr. Sibilla che ci ha fornito mozzarella STG e formaggi tipici Marchigiani, alla ditta Paccaferri Domenico SRL che ci ha messo a disposizione le attrezzature necessarie per l’allestimento dello stand, all’organizzazione Tipicità che come sempre ci posiziona nella piazza principale offrendoci un’ottima visibilità all’interno del padiglione, e ultimo ma non per importanza un grazie va ai Pizzaioli che si sono prodigati per tre giorni senza ricevere in cambio nessun compenso.
Il Presidente APM
Renato Andrenelli
   
 
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