
Oggi invece anche nel mondo pizza, si utilizzano miglioratori, sostanze che facilitano il lavoro del pizzaiolo, ma che contribuiscono a rendere il prodotto pizza un vero concentrato di sostanze nutritive che, se troppo presenti nella dieta settimanale, può portare all’obesità.
OGGI UN’ALTRA MODA TUTTA ITALIANA STA NASCENDO NEL MONDO MOLITORIO. ESISTONO MOLINI CHE, ACQUISTANO IL PRODOTTO BASE REALIZZATO DA MOLINI CHE LAVORANO CONTO TERZI (per abbassare i costi aziendali) RICOMPONGONO IN CASA PROPRIA LE FARINE AGGIUNGENDO CIO CHE IN PRECEDENZA VIENE TOLTO.
QUESTO PRODOTTO, NON E’ COME QUELLO IN CUI QUESTI OLIGOELEMENTI NON VENGONO TOLTI O CHE SONO QUELLI CHE RISPECCHIANO IL TERRITORIO DOVE LA PIANTA E’ NATA E CRESCIUTA.
Se poi mettiamo che si è giunti a vendere farine realizzate con grani provenienti da ogni parte del mondo, stabilizzate in laboratorio, e immesse sul mercato con valori in denaro che superano anche 4,00 euro al kg. E’ pensiero personale dello scrivente chiedersi, cosa ci sia dietro una plusvalenza del genere. Visto che, non si bada alla qualità del grano o alla metodologia di produzione delle piante o alla salubrità delle concimazioni utilizzate, ma si sfrutta solo l’ignoranza degli operatori del settore pizza, i quali prediligono la spettacolarizzazione del mestiere a discapito della salubrità del prodotto offerto al consumatore finale. Della diversa tecnica di produzione degli impasti nell’arco dell’anno solare per effetto della differente capacità panificabile espressa dalle farine, in favore della elasticità e plasticità delle proteine che permettono di ottenere buoni prodotti senza impegnarsi troppo, ne deriva una scarsa digeribilità della pizza.
Un esempio su tutti. Il Panettone, dolce tipico Italiano ma anche la pizza napoletana che recentemente è stata certificata. Questi prodotti nascono molti secoli fa e certamente non esistevano sul mercato italiano le farine “Manitoba, o Americane, o di capacità panificabile > a 400, eppure hanno nel tempo ottenuto quel successo che oggi è sotto i nostri occhi.
Concluderei con un’affermazione che dovrebbe essere interpretata costruttivamente: un grano prodotto con concimazione intense per aumentarne la resa-campo è come allevare un animale da carne con estrogeni, antibiotici ecc. ecc..
Renato Andrenelli